Interno Marche Tolentino

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Manfrica ha contribuito a regalare a Tolentino e a tutto il territorio una struttura di rigogliosa bellezza come Interno Marche.


L'azienda ha curato lo sfarzo “verde” del primo Design Experience Hotel delle Marche per 7 mesi, da novembre 2023 a maggio 2024.


Ha impiegato una decina di persone tra operai e tecnici per interventi che hanno riguardato ben 1500 metri quadrati di verde fuori ma anche dentro la struttura. Lavori svolti, ancora una volta, sotto la direzione e la progettazione dell’agronoma paesaggista Luigina Giordani.


Manfrica ha contribuito a regalare a Tolentino e a tutto il territorio una struttura di rigogliosa bellezza come Interno Marche.


L'azienda ha curato lo sfarzo “verde” del primo Design Experience Hotel delle Marche per 7 mesi, da novembre 2023 a maggio 2024.


Ha impiegato una decina di persone tra operai e tecnici per interventi che hanno riguardato ben 1500 metri quadrati di verde fuori ma anche dentro la struttura. Lavori svolti, ancora una volta, sotto la direzione e la progettazione dell’agronoma paesaggista Luigina Giordani.



Abbiamo provveduto a fioriere in acciaio corten, pavimentazioni drenanti, impianto di irrigazione e naturalmente la messa a dimora di tante piante e arbusti.


Una attività certosina, vecchio stampo, vale a dire tanta manualità e tutto rigorosamente su misura. Ortensie, aceri giapponesi, ginkgo biloba, cornus florida: una sorta di giardino botanico che impreziosisce la struttura e che racconta 60 anni di design italiano nella villa liberty che fu sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau.


Manfrica ha colpito e stupito per la ricerca di piante tanto diverse quanto rare e belle.


Ad esempio la Sophora secundiflora, delle montagne di Texas e Messico che produce grappoli di fiori lilla come il glicine. Oppure l’Acero freemani autumn blaze, un albero di grandi dimensioni e quindi molto complesso da porre a dimora su un giardino pensile.


Manfrica ha colpito e stupito per la ricerca di piante tanto diverse quanto rare e belle.


Ad esempio la Sophora secundiflora, delle montagne di Texas e Messico che produce grappoli di fiori lilla come il glicine. Oppure l’Acero freemani autumn blaze, un albero di grandi dimensioni e quindi molto complesso da porre a dimora su un giardino pensile.




La competenza, la qualità, la serietà, l’attenzione ai dettagli e l’amore per il verde sono state forse esemplificate dal nuovo giardino pensile, di ben 180 mq e di difficile realizzazione poiché la piantumazione è avvenuta con forte pendenza del terreno.




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