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Numana Blu Resort al top grazie a Manfrica

Davide Ambu • 3 settembre 2025

Il Resto del Carlino

Dove c'è il top, c'è Manfrica. Anche vicino al mare, anche in estate e tra i turisti che scelgono la riviera adriatica. Nello specifico la zona del Conero per apprezzarne il mare, gli scorci naturalistici, i sentieri, nonché per godersi il relax in strutture ricettive splendide come Numana Blu Resort. Dagli anni ottanta è un riferimento a Numana per vacanzieri italiani e stranieri, ora è diventato un Resort proprio grazie alla capacità di ottimizzare e aggiungere servizi di ogni tipo, pensati soprattutto per le famiglie e per il divertimento dei figli. Numana Blu Resort si espande su 8,8 ettari e al massimo della capienza può contenere fino a 1600 persone, dando così lavoro ad un centinaio di dipendenti. Un giardino sul mare, caratterizzato da tante aree verdi curate quotidianamente da operai e tecnici specializzati di Manfrica. Piante e fiori che producono colori e profumi e che hanno reso il verde uno dei punti di forza di Numana Blu Resort. A capo di Numana Blu Resort c'è l'amministratore delegato, il Dr. Enrico Neumann. Come è andata questa estata 2025 condizionata dagli sbalzi delle temperature? "A noi benissimo - afferma Enrico Neumann - abbiamo riscontrato un aumento dei clienti e, collegato a questo, anche un aumento del gradimento da parte degli utenti che già era alto".

Cosa ha consentito questo ulteriore miglioramento? "In continuità con quanto già avveniva nel passato, abbiamo cercato di rafforzare l'atmosfera gradevole, il Resort deve essere vissuto come una struttura familiare, con una sua vera anima. E' altrettanto importante che i nostri collaboratori possono lavorare in modo sereno e piacevole. Offriamo già tanti servizi, dall'area per lo sport con i vari campi da gioco a quella fitness, al parco per cani ai club dedicati ai bambini, suddivisi per fasce d'età. Ancora, la piscina riscaldata da oltre 600 metri quadrati con 26 postazioni idromassaggio, il teatro e come dimenticare la ristorazione, capace di rispondere ad ogni esigenza. Anche se siamo a due passi dal mare, quest'anno abbiamo introdotto il servizio gratuito della navetta che porta i nostri ospiti in spiaggia. Ci piace che il cliente si senta coccolato".

Qual è il contributo di Manfrica in tutto ciò? "E' davvero importante perché i nostri clienti amano la cura del verde che trovano qui. Ad esempio i tanti che soggiornano nelle villette e quasi tutte hanno un proprio giardino. E poi siamo circondati da piante e fiori di qualunque genere e varietà scelte ad hoc sempre da Manfrica (che cura anche l'irrigazione). Posso affermare che il verde qui è un patrimonio della struttura e fa si che Numana Blu Resort possa rispecchiare l'idea del villaggio vacanze. Mi piace sottolineare che al 99% è verde naturale".

E' vero dunque che dove c'è il top c'è Manfrica... "Assolutamente, lo riscontriamo anche dai giudizi dei clienti. Manfrica ha effettivamente contribuito al successo di Numana Blu Resort. Abbiamo scelto l'azienda di Tolentino e continueremo a sceglierla per la grande competenza del personale e per la notevole capacità organizzativa.

Autore: Andrea Scoppa 3 dicembre 2024
Il Resto del Carlino
Autore: Andrea Scoppa 22 settembre 2024
Tra le firme d'autore che hanno contribuito a regalare a Tolentino e a tutto il territorio una struttura di rigogliosa bellezza come Interno Marche, c'è la mano di Manfrica. L'azienda con sede in Contrada Abbadia di Fiastra, esperienza più che ventennale nel settore floro-vivaistico e riferimento nella realizzazione e manutenzione del verde in aree pubbliche e private, ha curato lo sfarzo “verde” del primo Design Experience Hotel delle Marche per 7 mesi, da novembre a maggio. Ha impiegato una decina di persone tra operai e tecnici per interventi che hanno riguardato ben 1500 metri quadrati di verde fuori ma anche dentro la struttura, 180 mq solo di giardino pensile, per il quale la Manfrica è l’installatore ufficiale certificato della ditta Harpo. Lavori svolti, ancora una volta, sotto la direzione e la progettazione dell’agronoma paesaggista Luigina Giordani. Manfrica ha provveduto a fioriere in acciaio corten, pavimentazioni drenanti, impianto di irrigazione e naturalmente la messa a dimora di tante piante e arbusti. Una attività certosina, vecchio stampo, vale a dire tanta manualità e tutto rigorosamente su misura. Ortensie, aceri giapponesi, ginkgo biloba, cornus florida: una sorta di giardino botanico che impreziosisce la struttura inaugurata il 15 maggio e che racconta 60 anni di design italiano nella villa liberty che fu sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau. Manfrica ha colpito e stupito per la ricerca di piante tanto diverse quanto rare e belle. Ad esempio la Sophora secundiflora , delle montagne di Texas e Messico che produce grappoli di fiori lilla come il glicine. Oppure l’ Acero freemani autumn blaze , un albero di grandi dimensioni e quindi molto complesso da porre a dimora su un giardino pensile. La competenza, la qualità, la serietà, l’attenzione ai dettagli e l’amore per il verde sono state forse esemplificate dal nuovo giardino pensile, di difficile realizzazione poiché la piantumazione è avvenuta con forte pendenza del terreno. La Moschini spa è molto soddisfatta del lavoro di Manfrica. L'azienda ha soddisfatto appieno anche ORAstudio che ha curato il progetto architettonico e di interior design di Interno Marche. Claudio Tombolini e Cristiana Antonini aggiungono: “Grazie anche a Manfrica l’intervento ha permesso il recupero e il ridisegno del grande parco che circonda Villa Gabrielli, inserendo così l'edificio in un contorno paesaggistico di grande pregio. Abbiamo inoltre adottato un modello di “ricostruzione sostenibile”, che rende Interno Marche il primo edificio al mondo certificato GBC Historic Building Platinum, e uno dei tre hotel al mondo certificato Leed for Hospitality Platinum, a dimostrazione che si può fare un intervento di architettura contemporanea in un edificio storico, coniugando il lato estetico e poetico con quello tecnico”.
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